Chi siamo

Apeiron nasce ufficialmente nel 2003, ma le sue origini sono più lontane.

Siamo nella seconda metà degli anni Settanta, la psicologia umanistica statunitense approda in Italia con alcuni autorevoli esponenti (fra tutti Carl Rogers, Frederick Pearl, Alexander Lowen) e trova un terreno di dialogo naturale con psicoterapeuti di approccio fenomenologico esistenziale, con cui essa condivide in gran parte una certa visione dell’uomo e della vita.

Giulio Fontò, filosofo, psicologo, fenomenologo era in quel gruppo di psicoterapeuti italiani, e da quel momento in poi intreccerà il proprio destino professionale con molti degli allievi delle scuole di psicoterapia umanistica (ed in particolare rogersiana), che lo incontreranno prima come terapeuta, poi come supervisore, quindi come collega e compagno di avventure professionali.

CONSIGLIO DIRETTIVO

Presidente
Catia Verlato

Consiglieri
Lucilla Bottecchia
Raffaella Carrera
Alberto Dazzi
Giuseppe Paolo Fichera
Loredana Romano

Presidente onorario
Giulio Fontò

Acque sporche, è questo il nome del gruppo che rappresenta in pieno la propria composizione eterogenea: colleghi, allievi, ex pazienti, amici interessati, studiosi di approcci umanistici diversi, si ritrovano a riflettere, a studiare e approfondire, a porsi domande e a cercare risposte in un mondo sempre più centrato sul sintomo piuttosto che sulla persona, superando quindi gli stereotipi di ruolo terapeuta/paziente o supervisore/terapeuta per allargare lo sguardo a quanti su questi temi desiderassero approfondire conoscenze e consapevolezza personale.All’inizio degli anni 2000 emerge tuttavia più impellente la domanda sul futuro della psicologia umanistica in un panorama sempre più dominato da approcci procedurali centrati sul sintomo, da un’invasione sempre più incisiva delle neuroscienze, e quindi da una perdita di interesse verso una psicoterapia concepita nei termini di ricerca di senso.
Da questo interrogativo nasce Apeiron che rappresenta il naturale sviluppo del gruppo Acque sporche, che avverte in quegli anni il bisogno di una strutturazione maggiore per poter confrontarsi e interagire con i nuovi mondi del panorama della psicologia e della psicoterapia.

 

 

Si è ripartiti dai fondamenti di una certa visione dell’uomo, della cura e dell’esistenza; da qui il nome e le finalità di Apeiron: studiare e approfondire l’approccio fenomenologico esistenziale ritornando all’ apeiron, cioè al “magma originario indifferenziato” da cui si sono sviluppati i vari approcci della psicologia umanistica. E in seconda battuta aprirsi al dibattito con altre visioni della psicologia, nel desiderio di attualizzare e riattualizzare un modello che doveva misurarsi con l’era postmoderna e ipermoderna.
Da 20 anni Apeiron, costituitasi in Associazione nel 2003, sta assolvendo questo compito con una offerta culturale essenziale e di qualità, ove ogni seminario annuale è concepito nel tempo e “partorito” dopo un lungo confronto interno.

Le immagini presenti nel sito sono lavori di patchwork di Enrica Fontò, mentre l’immagine in questa pagina è di Mauro Ferrero