26-27-28 Maggio 2023: “Alterità-Alienità" Seminario Simposio residenziale
Il lavoro terapeutico sul corpo, sul tempo e sullo spazio vissuto nell'epoca dell' "On Life"
Vivere la vita nella sua pienezza è, secondo una visione esistenziale, trovare una
giusta armonia nel vivere il Corpo, tendere alla distensione del Tempo vissuto e
ampliare il nostro Spazio di vita.
L’epoca Ipermoderna, con le meraviglie delle tecnologie digitali, dell’on-line e
dell’invenzione dell’infosfera, ha azzerato lo spazio e il tempo e dato origine alla
dissolvenza dei corpi; il mondo vissuto è oggi deprivato della sua “pesantezza” in
quanto perde la sua “carnalità”. La contrazione e l’annullamento dello spazio e del
tempo è possibile solo “alienando il corpo” e, in questo modo, diviene possibile
muoversi sempre più rapidamente nello spazio e nel tempo, sfondando i confini
dettati dai propri limiti corporei e dalle regole di convivenza sociale; si è raggiunta la
totale e somma liquidità, velocità e leggerezza.
Ma a quale prezzo? Nella frenesia del delirio di onnipotenza e di possesso, tale
processo è avvenuto senza porre alcun limite. Ora, come sappiamo dalla fisica
moderna, un sistema “illimitato” è un sistema destinato a collassare. Il prezzo quindi
che stiamo pagando, ormai collettivamente, è quello di un’accelerazione e
un’iperstimolazione sui nostri corpi che rende sempre più ristretta la possibilità
principe dell’essere umano: il suo poter dare una risposta soggettiva nel divenire
della realtà.
Il seminario, riprendendo tutto il percorso fatto negli ultimi anni da Apeiron,
presenterà nella forma del Simposio, una serie di riflessioni che toccheranno svariati
punti del processo che sopra abbiamo sintetizzato:
• i dati allarmanti dell’”esplosione”, soprattutto nell’età evolutiva, di disagi, disturbi
e patologie sempre più chiaramente collegabili (secondo gli studi e le ricerche)
all’invadenza nelle nostre vite quotidiane dell’infosfera e più in generale delle
tecnologie;
• la descrizione dell’impatto reale dei processi di iperaccelerazione e
iperstimolazione sull’equilibrio psicofisico relazionale, con la conseguenza più grave
di un indebolimento proprio del fondamento primo dell’esistenza, il corpo vissuto:
corpi sempre più defraudati della loro risposta soggettiva e della loro caratteristica
intercorporea relazionale, che risultano così più fragili e più traumatizzabili;
• ci confronteremo, pertanto, sulle difficoltà a livello terapeutico, di “raggiungere” il
sentire corporeo dei pazienti e la loro sofferenza, unitamente ai problemi che il
terapeuta deve affrontare a livello di “empatia” e più in generale di dialogo
intercorporeo con il paziente.
Proveremo a delineare quali possono essere le conseguenze sul piano della struttura
percettiva ed emotiva degli individui e quali conseguenze sul piano psicologico e
psicopatologico ne conseguono; quello che è evidente è come negli ultimi decenni si
sia strutturata e continua, in modo sempre più sofisticato, a strutturarsi un’Umanità
con dei modi di essere al mondo e un modo di costruire “il mondo della vita” che
implica dei cambiamenti sconvolgenti sul piano psicologico, relazionale e sociale.
Ecco perché nel simposio si cercherà anche di aprire una direzione per la terapia,
una direzione che, introducendo il principio di sostenibilità psicofisica per la
persona, possa offrire esperienze di recupero del sentire soggettivo e
intersoggettivo, anche attraverso la mediazione dei linguaggi artistici, nella ricerca
difficile, precaria, ma possibile del punto di equilibrio.

Daranno il loro contributo alla riflessione e al confronto:
Dott.ssa Lucilla Bottecchia (psicologa psicoterapeuta)
Dott. Alberto Dazzi (psicologo psicoterapeuta)
Dott. Giuseppe Fichera (psicologo psicoterapeuta)
Prof. Giulio Fontò (psicologo psicoterapeuta)
Dott. Gian Luca Greggio (psicologo psicoterapeuta)
Dott. Massimo Laviani (medico psichiatra e psicoterapeuta)
Dott.ssa Giusi Sellitto (medico neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta)
Dott.ssa Catia Verlato (psicologa psicoterapeuta)
* I lavori inizieranno alle ore 16,30 di venerdì 26 e termineranno domenica 28 alle ore 12 –
il programma con la scansione temporale dei lavori verrà fornito all’atto dell’iscrizione.
Costi per la partecipazione al Seminario-Simposio:
170 €. (comprensivi di quota associativa €.50) iscrizione entro il 31 marzo 2023
200 €. (comprensivi di quota associativa €.50) iscrizione dopo il 31 marzo 2023
Soggiorno (comprensivo dei due pernottamenti e dei pasti ) 80 € in camera doppia; in
camera singola + 20% ; terzo letto sconto 30%.